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Il progetto, ideato dall’AIL Bari Onlus assieme alla UOC di Ematologia con Trapianto del Policlinico di Bari, consiste nel proporre un’ esperienza di Velaterapia a pazienti ematologici affetti da sindromi linfoproliferative e/o mieloproliferative in remissione continua e completa. Si tratta dei cosiddetti pazienti “lungosopravviventi”, cioè pazienti che hanno ottenuto una risposta completa e persistente nel tempo senza necessità di riprendere la terapia e possono essere considerati “guariti”, pur continuando ad effettuare controllo clinico-ematologici periodici

Il processo riabilitativo tramite la Velaterapia consente di favorire il recupero dell’individuo nel suo tessuto sociale (come persona che occupa un determinato ruolo nella società), oltre che economico e lavorativo. L’andare in barca a vela diviene uno stimolo a vivere meglio anche quando non si è più quelli di prima, dopo un momento particolarmente difficile della vita. Questa esperienza potrà essere la dimostrazione che spesso i limiti sono anche e soprattutto dentro di noi.

Perché la vela? La vela, per le particolari ed uniche condizioni in cui viene svolta e per gli stimoli che offre a tutti i sensi, è utilizzabile come metodo terapeutico per persone con disabilità di qualsiasi natura e per molte patologie ed offre ai pazienti la possibilità di sperimentarsi in una situazione spesso mai provata, ricchissima di splendide emozioni

I pazienti che partecipano al progetto SAIL sono selezionati sulla base di determinati criteri quali ad esempio l’età e la patologia.

Il progetto si articola in 15 lezioni di vela teoriche e pratiche destinate ad un totale di 36 pazienti (18 del campione sperimentale e 18 del campione di controllo) coordinate da personale qualificato: skipper, psiconcologo ed ematologo.